"Aromi d'Infanzia", mostra personale di Luca Ferrari, ospita un potente e introspettivo dialogo tra la caducità della memoria vissuta e la permanenza indelebile del ricordo attraverso il nitido obiettivo dell'immagine fotografica.
Paesaggi crepuscolari, luoghi distanti e vicini e sguardi malinconici vengono richiamati
dall'artista a testimoniare del passato, riempiendo il presente spazio della cornice con il ricordo vivido.
L'opera di Luca Ferrari è una meditazione profonda sulla memoria e sui paesaggi
interiori: attraverso scatti proustiani evoca il sapore di un tempo sospeso, incorniciato tra sensazioni intime ma allo stesso tempo familiari e tangibili allo sguardo osservatore.
Luca Ferrari ripercorre un viaggio sensoriale e introspettivo attraverso un'esplorazione intima nei paesaggi dell'infanzia, trasformando la sua arte in un potente catalizzatore di memoria.
In un'esperienza multisensoriale tra sinestesia e riflessione, le opere esposte
singolarmente costituiscono la rinascita di un vissuto; nell'insieme dialogano in un segmento unico, frastagliato e dinamico, riflesso nel fermo di un'immagine crepuscolare che si fa sintagma nitido su cornice.
Nelle opere esposte l'artista lascia che siano il paesaggio e i dettagli della scena a parlare, a volte bucolici e a tratti evanescenti, dove ricordo e rievocazione si fondono in un equilibrio perfetto tra presenza e assenza.
Le opere si immergono nel mistero di un ricordo che muta e si trasforma con il trascorrere del tempo, adattandosi alle ombre e alle luci di una memoria che evolve a ogni richiamo, chiudendosi così in una tregua atavica tra ciò che è stato e ciò che rimane.
È un gioco sul potere del racconto, orientato dalla prospettiva di osservazione,
fondamentale tanto nell'obiettivo del fotografo quanto nella narrazione del ricordo.
Il tema si riflette armonicamente nelle scelte stilistiche dell'artista, il quale gioca sul dialogo speculare tra disegno fotografato e fotografia disegnata.
Attraverso ritratti e fotografie, Ferrari rinnova la memoria, come un restauratore che restituisce al passato la sua lucentezza originale. Ciascun eco antico si anima
nell'immobilità di ogni scatto, offrendo al visitatore l'opportunità di risvegliare la propria storia.
Si invitano i visitatori ad aprire le ante della memoria e rianimare il passato, sempre presente.
Paesaggi crepuscolari, luoghi distanti e vicini e sguardi malinconici vengono richiamati
dall'artista a testimoniare del passato, riempiendo il presente spazio della cornice con il ricordo vivido.
L'opera di Luca Ferrari è una meditazione profonda sulla memoria e sui paesaggi
interiori: attraverso scatti proustiani evoca il sapore di un tempo sospeso, incorniciato tra sensazioni intime ma allo stesso tempo familiari e tangibili allo sguardo osservatore.
Luca Ferrari ripercorre un viaggio sensoriale e introspettivo attraverso un'esplorazione intima nei paesaggi dell'infanzia, trasformando la sua arte in un potente catalizzatore di memoria.
In un'esperienza multisensoriale tra sinestesia e riflessione, le opere esposte
singolarmente costituiscono la rinascita di un vissuto; nell'insieme dialogano in un segmento unico, frastagliato e dinamico, riflesso nel fermo di un'immagine crepuscolare che si fa sintagma nitido su cornice.
Nelle opere esposte l'artista lascia che siano il paesaggio e i dettagli della scena a parlare, a volte bucolici e a tratti evanescenti, dove ricordo e rievocazione si fondono in un equilibrio perfetto tra presenza e assenza.
Le opere si immergono nel mistero di un ricordo che muta e si trasforma con il trascorrere del tempo, adattandosi alle ombre e alle luci di una memoria che evolve a ogni richiamo, chiudendosi così in una tregua atavica tra ciò che è stato e ciò che rimane.
È un gioco sul potere del racconto, orientato dalla prospettiva di osservazione,
fondamentale tanto nell'obiettivo del fotografo quanto nella narrazione del ricordo.
Il tema si riflette armonicamente nelle scelte stilistiche dell'artista, il quale gioca sul dialogo speculare tra disegno fotografato e fotografia disegnata.
Attraverso ritratti e fotografie, Ferrari rinnova la memoria, come un restauratore che restituisce al passato la sua lucentezza originale. Ciascun eco antico si anima
nell'immobilità di ogni scatto, offrendo al visitatore l'opportunità di risvegliare la propria storia.
Si invitano i visitatori ad aprire le ante della memoria e rianimare il passato, sempre presente.
opening giovedì 14 novembre ore 18,00
- lunedì 16:00 - 19:00
- martedì 10:00 - 12:30 16:00 - 19:00
- mercoledì 10:00 - 12:30 16:00 - 19:00
- giovedì 10:00 - 12:30
- venerdì 10:00 - 12:30 16:00 - 19:00
- sabato 10:00 - 12:30 16:00 - 19:00
- domenica su appuntamento
"Certi ricordi sono come amici di vecchia data, sanno fare pace."
Marcel Proust
BIOGRAFIA:
Luca Ferrari
Nasce ad Adria nel 1968
Vive la sua infanzia e adolescenza tra la Bassa del Polesine- Venezia-Este.
Dalla fine degli anni Ottanta si trasferisce a Bologna dove tuttora vive.
Si diploma all’istituto statale d’arte sezione Ceramica di Este.
Si diploma in architettura d’interni.
Frequenta la facoltà di architettura a Firenze.
Si laurea all’accademia delle belle arti di Bologna sezione pittura.
Nasce ad Adria nel 1968
Vive la sua infanzia e adolescenza tra la Bassa del Polesine- Venezia-Este.
Dalla fine degli anni Ottanta si trasferisce a Bologna dove tuttora vive.
Si diploma all’istituto statale d’arte sezione Ceramica di Este.
Si diploma in architettura d’interni.
Frequenta la facoltà di architettura a Firenze.
Si laurea all’accademia delle belle arti di Bologna sezione pittura.