ISO600
International Instant Exhibition
Il tempo scorre e ci cambia, così cambia anche la fotografia, mai come quest’anno il peso del vissuto ha influito sulla vita e sulle produzioni di molti artisti, così su queste pareti e tra queste pagine si evince come non mai il ” zeitgeist ” lo spirito del tempo che incede a passo deciso travolgendo e stravolgendo visioni, progetti e immagini
Una mostra interamente dedicata alla fotografia a sviluppo immediato integrale, il cui scopo è creare ed esporre pezzi unici, in opposizione ai sensori digitali che esaltano la produzione in serie e riducono il ruolo creativo della casualità.
Alla base, il desiderio di utilizzare le tecnologie introdotte dal genio di Edwin Land più di sessanta anni fa, spina dorsale di un movimento pop artistico che tutt’oggi si distingue per la propria originalità.
INGRESSO LIBERO
ISO600
International Instant Exhibition
Time flows and changes us, so photography also changes, never as this year has the weight of experience influenced the lives and productions of many artists, so on these walls and between these pages the “zeitgeist” can be seen as never before the spirit of the time that advances at a decisive pace overwhelming and distorting visions, projects and images.
An Exhibition entirely dedicated to integral instant film, the purpose of which is to create and expose unique pieces, in opposition to the digital sensors that enhance the mass production and reduce the creative role of randomness.
At the base, the desire to use the technologies introduced by Edwin Land genius more than sixty years ago, the spine of a pop art movement that still stands out for its originality.
FREE ENTRY
Non fai solo una fotografia con una macchina fotografica. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito, e le persone che hai amato.
“You don’t make a photograph just with a camera. You bring to the act of photography all the pictures you have seen, the books you have read, the music you have heard, the people you have loved.”
(Ansel Adams)